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SITUAZIONE DISPERATA


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Inviato da: Daniele il February 08, 2007 at 15:21:27:


Gent.mo dr. jamal salhi
inizio con lo scusarmi se utilizzo questo sistema
di comunicazione diretta, ma ho deciso finalmente
di esporre il mio problema ad un esperto e presto
lo farò anche al mio urologo/andrologo.
Mi chiamo Daniele, ho 22 anni, sono uno studente
universitario (Odontoiatria) e soffro di
gravissimi problemi della sfera sessuale; premetto
che ho avuto solo un paio di rapporti sessuali
nella mia vita (tra l'altro in questo ultimo mese)
ma la situazione è veramente disastrosa.
Partendo da più indietro con gli anni, ho sempre
sofferto nei numerosi rapporti incompleti che ho
avuto, di eiaculazione abbastanza veloce; la cosa
non mi ha mai più di troppo preoccupato, i miei
rapporti non sono mai stati completi e comunque
era ancora accettabile. Col passare degli anni,
però, la situazione è notevolmente peggiorata e
tutti i sintomi che le andrò a descrivere sono
lievitati esponenzialmente.


1)erezioni “inadeguate”: inizio ad avere una forte
erezione già nelle prime fasi di approccio con la
partner (addirittura prima del bacio, quando
“penso” che sta per iniziare il petting). Durante
l'erezione, inoltre, il pene è molto duro e con
pochissimi gradi di mobilità, cioè rimane quasi
rigidamente a contatto con la pancia.
2)Dopo queste erezioni (anche se non raggiungo
l'eiaculazione) ho perdita (anche abbondante) di
liquido seminale, che riscontro negli slip. La
stessa cosa, con proporzioni maggiori, dopo
l'eiaculazione. Anche dopo la minzione devo fare
attenzione e pulirmi molto bene, perchè ho perdite
di urina anche a distanza di decine di minuti.
3)Dopo qualche minuto di intimità con una ragazza,
il solo contatto della mano anche all'esterno, mi
causa in pochissimi secondi, l'orgasmo, causando
un'evidente stato di imbarazzo e di delusione in
entrambi.
4)La situazione varia molto poco al secondo
“rapporto” consecutivo, che normalmente dovrebbe
durare molto di più: anche in questo caso, la
masturbazione della mia partner causa in meno di
un paio di minuti, l'orgasmo.
6)Tutte queste cose che le ho descritto (dolore,
sensibilità, “incontinenza”) aumentano
all'aumentare della frequenza sessuale (inclusa la
masturbazione). Diciamo che sono molto più
sensibile se il giorno prima ho avuto un'eiaculazione.

Per quanto riguarda invece la situazione di ogni
giorno, non durante i rapporti sessuali:
1)dolore alla base del pene, sx, irradiato a
testicolo sx e parte della coscia sx
2)il pene non è mai completamente rilassato, è
come se ci fosse una pur minima attività continua
muscolare che lo tiene sempre in uno stato di
leggero turgore.
3)Ho individuato una zona, quella alla sx del
prepuzio, che è estremamente sensibile, tant'è
(sempre quando la frequenza sessuale è aumentata)
mi da fastidio negli slip. Questo è anche il punto
che in assoluto è più sensibile durante il
rapporto (incompleto), quasi come se
rappresentasse una zona di ipereccitabilità.
4)Empiricamente (non ho alcuna evidenza clinica)
mi sembra che vi sia un muscolo (tra testicolo e
ano) iperattivo (forse è il muscolo che permette
l'eiaculazione?).. mi sembra che sia quasi
“affaticato” (sempre dalla parte sx).

Sono stato da un urologo, spinto dal dolore
testicolare e le indagini cliniche hanno evidenziato:
1)varicocele minimo (l'ecodoppler l'ha quasi
escluso) al testicolo sinistro;
2)formula spermatica alterata (ho fatto due esami:
in uno astenooligospermia, nell'altro solo
oligospermia e iperspermia
Questi riscontri strumentali hanno indirizzato il
mio andrologo verso una diagnosi di prostatite
cronica, nonostante lui non avesse rivelato
alterazioni di dimensioni all'esame obiettivo.
Ho quindi eseguito altri test che hanno riportato
i seguenti risultati:
1)etg reno-vescicale e prostatica trans-rettale:
dimensioni della prostata nella norma, minimo
stato di flogosi peri-uretrale (all'etg
reno-vesciale), mentre la trans-rettale ha
evidenziato una piccola calcificazione senza cono
d'ombra posteriore lungo il decorso dell'uretra e
un'ipoecogenicità periuretrale;
2)stamey test: le due colture dell'urina (primo e
secondo getto) sono risultate negative, mentre
quella del liquido seminale è risultata positiva
all'Enterococco Faecalis. L'urologo ha seguito le
indicazioni dell'antibiogramma prescrivendomi una
cura dai 7 gg a base di antibiotici
(cirpofloxacina), accostata ad un
ricostituente/integratore per la prostata (profluss).
Personalmente ritengo che il test fosse stato
contaminato, in quanto dopo la cura non è cambiato
assolutamente niente.

Questa situazione è diventata ormai
insopportabile, non ho una relazione fissa
(sarebbe sicuramente peggio), ma ormai non mi è
possibile avere una vita sessuale normale tant'è
che inconsciamente tendo ad evitare i rapporti per
non fare queste brutte figure.
Vorrei ricordare e sottolineare come i dolori,
l'eiaculazione precoce e tutti i sintomi che ho
descritto aumentano esponenzialmente con la
frequenza sessuale, tant'è che tendo a masturbarmi
il meno possibile.
Cosa posso Fare!?!



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