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problema irrisolto


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Inviato da: Massimo il March 30, 2006 at 13:28:39:

Buongiorno,mi chiamo Massimo,le chiedevo
cortesemente un parere in merito alla mia
situazione:da circa 2 anni e mezzo e in modo
progressivo ho la sensazione di insensibilita' al
pene.Questa sensazione e' evidente al tatto e
piu' rilevante in fase di erezione,peraltro
sempre piu' difficoltosa.Accade pero' che avvenga
l'eiaculazione,a volte solo trasparente e non
densa come in passato,anche senza erezione del
pene.Si somma a tutto cio' anche una lieve
incontinenza dopo aver urinato e,a tratti,un
dolore in fase di eiaculazione.
Mi e’stato percio’consigliata una visita
urologica.Mi sono stati prescritti gli esami del
sangue(per la valutazione livelli ormonali) che
sono risultati in regola-esito FSH 0,6 mUI/ml(1,4-
18,1) e il resto dei parametri nella norma- e
l'esame con lo strumento Rigiscan (per verificare
le erezioni notturne),la cui valutazione ha
portato il medico all'esito che segue:" tracciato
sufficiente per numero e quantita' di
erezioni,ridotta la durata.Insufficiente la curva
di rigidita' ".
Parlando dei risultati l'urologo,dopo avermi
visitato e avendo esclusa la presenza di corpi
cavernosi e infiammazioni della prostata, mi ha
proposto,pur dando la precedenza ad
eventuali "problemi di coppia"(approccio
psicologico al problema), di assumere per 5
giorni di seguito (capsula da10 mg al giorno) il
farmaco Levitra.
Pur dovendo sottolineare che,nel momento in cui
ho incominciato ad avvertire il disagio in
questione,non erano accaduti in precedenza
particolari avvenimenti che potessero aver avuto
conseguenze a livello psicologico(forse
progressive negli anni?) ,rimane il fatto che non
ho avuto benefici dal farmaco.Anzi,se devo essere
onesto,la sensazione di insensibilita' e la
difficolta'di controllo della minzione,sembra
gradualmente aumentare(quest'ultima,ad asempoi,in
fase di piegamento da in piedi a seduto e
viceversa).Non volendo escludere proprio
niente,ho anche chiesto se per caso dei problemi
posturali (bacino,anca,schiena in
disordine),conseguenti a diversi interventi non
risolutivi ad un ginocchio(per precisione i
disagi iniziano proprio dopo
l’ultimo!),potessero,nel corso degli anni,aver in
qualche modo influire nel caso in questione.
Alla risposta negativa(sia da parte dell’urologo
che dell’ortopedico) relativamente alla domanda
precedente mi e’stato invece richiesto di
spiegare meglio la condizione del gettito
urinario ed eiaculatorio e a tal proposito
riporto le quanto ho detto ovvero che il gettito
urinario sembra assolutamente normale,nel senso
che non si presenta alcuna difficolta'
nell'urinare,non mi sembra ci sia necessita' di
maggiore frequenza,ne' un calo di pressione della
spinta.I problemi di lieve incontinenza al
termine della minzione invece si accompagnano
alla progressiva (oramai davvero preoccupante!)
insensibilita' del pene,sia al semplice tatto che
nella risposta ai vari stimoli sessuali.Per quel
che riguarda la condizione del gettito
eiaculatorio non saprei rilevarne aspetti
particolari ma certamente riscontro che alla fase
del piacere sessuale (peraltro progressivamente
meno soddisfacenze perche' non accompagnato dalla
risposta e sensibilita' necessaria) corrisponde
una scarsa erezione e rigidita' con perdite pre-
eiaculatorie di aspetto"acquoso" nel momento di
maggior piacere.
In merito al rapporto fra il farmaco Levitra
assunto e i disturbi urinari voglio inoltre
precisarle che questi,se per essi si intende la
perdita/lieve incontinenza a fine minzione,sono
senz'altro antecedenti all'utilizzo del
farmaco,che non ha dato nessun disturbo ma
neanche alcun beneficio(ne rigidita',ne'
sensibilita' precedenti).”
Le comunico allora qual'è stato l'esame
successivo consigliatomi dall' urologo:
sono stato sottoposto all'Eco-doppler erettivo
che ha evidenziato uno scarso flusso ematico nei
corpi cavernosi del pene non provocando perciò
l'erezione che era prevista,indotta dal farmaco
iniettato,piu’un probabile deflusso venoso.
L'urologo mi ha consigliato(dovrei iniziare
domani) di sottopormi a 2 iniezioni settimanali
di Caverjet(lo stesso utilizzato per l'esame eco-
doppler) con dosaggio a crescere per alcune
settimane.Non avendo avuto risposte in merito
alle cause del mio crescente problema Le chiedevo
se questa metodologia potesse essere realmente
terapeutica (utile insomma) o se non si tratti di
un tentativo secondo la procedura standar
utilizzata(mi hanno detto che normalmente
procedono nel modo consigliatomi,anche se e' raro
nella persone della mia eta').Percio',secondo
lei,e' bene che mi rivolga a uno specialista
privatamente,forse un andrologo?lei che idea ha
sulle possibili cause del problema?L'utilizzo del
farmaco indicato puo'risolvere il problema e
anche la sua causa?Sono sempre piu'confuso...
La ringrazio cordialmente.
DISTINTI SALUTI
Massimo



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